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Dodici anni dopo, dopo la fuga, il criminale professionista Trojan torna a Berlino. In città, stanno cercando di rubare un dipinto di valore. Ma la rapina attentamente pianificata presto sfugge al controllo. Segue Im Schatten (2010). Durante i Campionati mondiali di atletica del 2009 a Berlino, gli spettatori hanno potuto vedere come il criminale professionista Troyan (Misel MATICHEVICH) di IM SCHATTEN (2010) è stato costretto a lasciare la capitale per un periodo indefinito. Il Trojan agisce ancora in modo abbastanza analogico: crimini vecchio stile come il furto di oggetti materiali come orologi, denaro e foto. Nessun collegamento con la mafia o la struttura del clan, un combattente solitario, solo occasionalmente e se necessario in una squadra! Quando un colpo di stato nella regione della Ruhr non va come previsto, Troyan deve tornare a Berlino per attingere a vecchi contatti (Marie-Lou SELLEM). E infatti: insieme a tre compagni (Tim Seifey, Marie LEUENBERGER, Bilge BINGUL) Troyan riesce a rubare un prezioso dipinto di Kaspar David FRIEDRICH. Ma poi iniziano i veri guai con il misterioso cliente Viktor (Alexander FELLING)… Al festival cinematografico BERLINALE 2010, il film IM SCHATTEN del regista di Braunschweig, Thomas ARSLAN, ha creato scalpore come una bomba di genere attesa da tempo. Un affascinante film di genere, girato in Germania, è stato raccontato utilizzando gli strumenti cinematografici della scuola di Berlino. Estremamente emozionante, con dialoghi rari e momenti di violenza esplosivi! ARSLAN lo continua con VERBRANNTE ERDE, apparentemente senza intoppi. I film sui gangster sono ancora rari nel cinema tedesco. Con fredda precisione, le immagini del cameraman Reinhold FORSCHNEIDER (anche IM SCHATTEN) raccontano di persone che vivono in una versione ombra della Germania. Luoghi oscuri, all’ombra di attrazioni vicine, eppure lontani dalla percezione della polizia e della gente comune. Berlino appare come complice e oppositore dei personaggi principali del film. La musica sobria del compositore norvegese Ola FLOTTUM (THE WORST MAN IN THE WORLD, 2021) contribuisce notevolmente a questa atmosfera tesa. Mostra la capitale che conosci, ma che ancora non hai. Molti spettatori saranno in grado di riconoscere questo sviluppo urbano con tutte le sue strade dai propri dintorni. I luoghi spettrali sono molto vicini a noi: terra bruciata nell’ombra! Misel MATICHEVICH (FRONT THE FACE OF CRIME / BABYLON BERLIN) è di nuovo molto convincente nel ruolo di Troyan, che probabilmente rivedremo (Thomas ARSLAN sta pianificando una sorta di trilogia troiana). La candidata al GERMAN FILM AWARD Marie Lou SELLEM (nominata per KNOCHEN UND NAMEN / BONES AND NAMES nel 2024) interpreta la gelida mediatrice. Ma il vincitore del GERMAN FILM AWARD Alexander FELLING (vincitore del 2019 di DAS ENDE DER WAHRHEIT) è spaventosamente bravo e non ha davvero bisogno di nascondersi dai classici cattivi come Klaus KINSKI e Michael FASSBENDER. Thomas ARSLAN non vuole dedicare così tanto tempo al terzo film della sua trilogia «Trojan», come ha fatto tra il 2010 e il 2024. Resta emozionante!